20 marzo 2007

Piano urbanistico

Politiche della mobilità e dell’energia
Ci battiamo da tempo e continueremo a sostenere l’importanza cardinale delle misure di
disincentivazione del traffico inquinante a favore della creazione di piste ciclabili di mobilità, di un governo del trasporto urbano, di strumenti di stimolo all’impiego di mezzi a combustione pulita nella mobilità privata, alla razionalizzazione dei parcheggi, alla pedonalizzazione dei quartieri,all’estensione delle aree pedonali a vantaggio della sicurezza stradale e ciclopedonale.

SISTEMA DELLA MOBILITA’E DELLA VIABILITA’
Si possono indicare diverse misure concrete attuative e integrative di questi principi:

TITOLO AZIONE
  • Redazione del piano del traffico che recepisca la gerarchizzazione delle strade, della limitazione in aree pregiate, della creazioni di isole pedonali diffuse, della razionalizzazione dei parcheggi da porre lontano dai centri storici e aree pregiate, con creazione di navette di scambio, ecc. migliorare la logistica del trasporto merci nel centro storico con l’introduzione del sistema del centro di raccolta e distribuzione con mezzi ecologici;
  • Redazione di un piano dei percorsi ciclabili finalizzato alla connessione dei tratti esistenti in una logica di sistema, integrato con il piano della mobilità e strettamente connesso ai sistemi del trasporto pubblico, dei servizi e delle aree verdi.
  • Realizzazione prioritaria dei collegamenti casa- lavoro –scuola, strutture socio-sanitarie, intermodalità con trasporto pubblico, uffici pubblici.
  • Realizzazioni di piste ciclabili in ogni nuova arteria viaria che si realizzi in sede propria protetta, anche con riduzione della sezione destinata alle auto (riduzione della velocità).
  • Progettare una rete collegata e protetta di piste ciclabili fra le diverse aree di interscambio (ferrovia, bus, scuole, centri sportivi e ricreativi);
  • Incentivare con forme premianti (bonus) chi si reca al lavoro in bicicletta nel centro storico, creando anche più zone di parcheggio per biciclette e scooter;
  • Intersecare la rete cittadina e intercomunale delle piste ciclabili di mobilità con le piste ciclo-turistiche inserite nella programmazione regionale
MOBILITA’ SOSTENIBILE (Altre proposte)
  • Parcheggi per Biciclette coperti e sottoposti ad eventuale sorveglianza.
  • Organizzazione degli orari della città: ridefinizione degli orari degli uffici pubblici, scuole ecc. per limitare le punte di traffico e i relativi ingorghi.
  • Ampliamento zone a traffico limitato e facilitazioni per automezzi a basso impatto Ambientale
  • Incentivi alla sosta per i mezzi a basso impatto (elettrico,metano,gpl) nelle zone più centrali mediante tessera o parcheggi riservati.
Nuova viabilità
In fase di realizzazione della viabilità applicazione di tutti i criteri, anche previsti dalla attuale norma sul rumore, per ridurre l’inquinamento acustico quali barriere antirumore, fasce dirispetto, riportati in terra verdi, manti stradali a basso rumore, riduzione della velocità, ec.

ASSETTO DEL TERRITORIO

Introduzione

Il territorio ( ambiente + aggregato sociale ) è l'elemento di riferimento per un progetto di sviluppo della comunità. Compito della nuova Amministrazione sarà quello di esplicitare e descrivere i valori costitutivi del patrimonio territoriale locale nelle sue componenti ambientali, urbanistiche , antropiche, economiche. La " città futura " che abbiamo in mente è una città che si relaziona con molteplici contesti.
Le azioni di governo della prossima Amministrazione dovranno avere specifiche caratteristiche (scenari, visioni, regole, progetti) ed ispirarsi a dei principi generali d'indirizzo stringenti (integrazione delle politiche , partecipazione e comunicazione, Agenda 21, equità e perequazione, monitoraggio e trasparenza, qualità ).
Questo lavoro, che avrà come primo momento l'ascolto dei cittadini, costituirà la linea politica fondativa di un processo di azioni e di principi generali che consentiranno la partecipazione effettiva di tutti i soggetti, l'interazione con terzi ( sia pubblici che privati ), la collaborazione sinergica con progetti esterni per la promozione e la valorizzazione delle peculiarità del nostro territorio.
La nuova Amministrazione attiverà un Piano Strategico, cioè quell'atto politico che costruisce obbiettivi e strategie e cerca di conseguirli con politiche ed interventi pubblici e privati. La sua realizzazione ed il suo successo saranno determinanti per la riuscita dell'impegno che ci assumiamo con gli elettori : disegnare la Conversano del III Millennio partendo dalle indicazioni dei cittadini; dalla forza del sistema di relazioni; dalla interazione tra le sfere politica, sociale ed economica . L'azione di governo urbano che ne scaturirà, orienterà e costruirà lo sviluppo del territorio finalizzandolo al raggiungimento del bene pubblico e dell'interesse collettivo senza che l'Amministrazione subisca il mercato.

Scheda sintetica

GESTIONE DEL TERRITORIO

TITOLO AZIONE
Piano strutturale:
Definizione del Piano con particolare riferimento ai seguenti contenuti:
  • un articolato e aggiornato quadro conoscitivo (“Statuto del Luogo” del Comune di Conversano) di valutazione e rappresentazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano;
  • la valutazione di sostenibilita' e monitoraggio dei piani;
  • la perequazione urbanistica intesa come equa distribuzione, tra i proprietari degli immobili interessati dagli interventi, dei diritti edificatori riconosciuti dalla pianificazione urbanistica e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle opere pubbliche;
  • la più estesa e articolata partecipazione dei cittadini alla pianificazione attraverso la concertazione con le associazioni economiche e sociali e consultazione dei cittadini e delle associazioni costituite per la tutela degli interessi diffusi;
  • il sistema delle dotazioni ecologiche, ambientali e territoriali, finalizzato al recupero di standard urbanistici nella città consolidata.
TEMPI:
Entro 100 gg –avvio procedimento
con approvazione in C.C. delle linee guida.
Entro 2009 – approvazione Piano Strutturale

Piano strutturale
Obiettivi strategici
Il territorio costituisce una risorsa finita e non più riproducibile e in un quadro di modesta crescita demografica, di rilevanti quote di abitazioni non occupate e di obsolescenza di parti significative del territorio urbanizzato risulta indispensabile tradurre in fatti concreti il principio dell'arresto della crescita quantitativa. Nuove aree edificabili possono essere previste soltanto quando sono attuate tutte le azioni di recupero e riqualificazione dei tessuti edilizi esistenti.

Le priorità sono costituite dalle azioni seguenti:
  1. recupero del patrimonio edilizio esistente;
  2. valorizzazione abitativa e sociale del centro storico;
  3. recupero, valorizzazione, restauro dei beni storici, monumentali, storico-testimoniali;
  4. trasformazione delle aree soggette ad obsolescenza funzionale (produttive e non);
  5. riqualificazione delle periferie, attraverso il recupero di dotazioni sociali, culturali e di verde, sostituzione e riqualificazione edilizia;
  6. trasformazione ecologica della città attraverso la estensione del sistema di aree verdi;

Nessun commento: